venerdì 23 marzo 2012

Il Decalogo dello svezzamento (seconda parte)

(continua) Come promesso, ecco gli altri 5 punti del Decalogo:
6) L'introduzione dei cibi. I cibi vanno introdotti in maniera graduale, questo vi verrà detto da qualsiasi pediatra sano di mente. Ma cosa si intende per graduale? Due cose: qualità e quantità. Qualità nel senso che ci sono alimenti più facilemente tollerbili/digeribili di altri e che quindi è meglio iniziare con quelli, per esempio il brodo vegetale si fa con: carota, patata, zucchina e foglia di lattuga o bietola, che sono più facilmente tollerabili e che hanno sapori abbastanza neutri. Per quanto riguarda la carne iniziare col liofilizzato invece che l'omogenizzato perchè più facilmente digeribile e preferire coniglio e agnello. Invece per quanto riguarda le farine iniziare con riso e mais e tapioca che non contengono glutine (prossimo punto allergie e intolleranze). Questi ovviamente sono esempi, quello che conta è la gradualità, ricordiamoci sempre che sono stomaci "vergini" e che quindi quello che a noi può sembrare meglio a volte non lo è. Vi racconto un aneddoto: io credevo, nella mia buonafede, che la carne cotta a vapore e poi tritata fosse meglio dell'omogenizzato comprato in farmacia, così armata delle migliori intenzioni preparai alla mia PiccolaPeste un'ottima pappa con agnello cotto a vapore e tritato, lei sembrò gradire molto senonchè dopo questo lauto pranzetto non riusciva proprio a dormire, o meglio si risvegliava producendo ruttini degni d'un omo grande (come si dice dalle mi parti) e questo, mi disse la pediatra, perchè gli omogenizzati essendo pensati per loro sono più facilmente digeribili, ho rimandato le pappe sane di quelche settimana. Questo solo per fare un esempio. Per la quantità vale la stessa regola, si comincia con brodo+farina, brodo+farina+verdura frullata, brodo+farina+verdura+liofilizzato/omogenizzato e così via, ah non dimenticate un po' di olio a crudo e il parmigiano e niente sale!
7) Allergie e intolleranze. Questo è un punto un po' delicato perchè per quanto rigurda allergie e intolleranze ognuno ha le sue credenze... C'è chi l'uovo prima di 1 anno no, chi il pesce, chi le fragole, insomma per ognuno ce n'è. Io vi posso dare solo qualche indicazione in merito perchè il pediatra in genere ogni mese vi dirà gli alimenti da introdurre. In linea generale diciamo che i crostacei (cozze, vongole, gamberoni), i frutti di bosco (fragole, lamponi, more), le pesche, il pomodoro e l'uovo possono dare allergie, per questo quando li introdurrete dovrete fare così: introdurre l'alimento e poi aspettare 48 ore, se non avviene niente di eclatante in genere non c'è allergia. Ora non è che si deve digiunare 48 ore, ma mangiare cose già sperimentate in modo da non avere dubbi sul cibo che causa l'allergia. Sul mese in cui introdurre i vari cibi invece direi che è molto soggettivo, io ho introdotto il pesce già a 7 mesi e Cate ne era ghiotta, idem per il pomodoro, mentre ho aspettato non ricordo quanto ma comunque prima dell'anno per l'uovo e le pesche, e dopo l'anno tutto il resto, sempre a piccole dosi.
8) Cibi solidi o frullati? Questo, ho notato, che è di nuovo un argomento che mette in crisi le mamme. E questo perchè ovviamente dipende dal bambino. Non si può pretendere che ad un anno un bimbo mangi la pastasciutta se ha due denti, come fa? Stessa cosa se avete in casa un piccolo coccodrillo, come lo avevo io, che a 10 mesi aveva già tutti gli incisivi, come facevo a propinargli la pappina? La Peste me la tirava! Direi che in linea di massima vale la sperimentazione, ogni tanto cambiare consistenza fa bene e sentire il sapore di ogni cibo distintamente secondo me incuriosisce i bambini così come vederne i colori diversi, la pappina alla lunga li annoia secondo me però, ripeto, non è detto, ho conosciuto anche mamme che infilavano tutta la pappa nel biberon e gliela davano così... mah! Dice che col cucchiaino si annoiavano... secondo me s'annoiavano loro, ma qui lo dico e qui lo nego ;)
9) Orari. "Essere in orario è straordinario" come direbbero le tate di SOS Tata! Infatti è proprio nel periodo dello svezzamento che si può cominciare a dare degli orari ai bambini distinguendo il momento del pasto, da quello del gioco o della nanna. Non è facile. Non è immediato. Ci saranno giorni in cui i bimbi sono così stanchi da non voler mangiare e credetemi non mangeranno, allora meglio metterli a letto senza pranzo e fargli fare una merenda più sostanziosa. Non muore nessuno. Ci vuole solo pazienza. E falso anche il mito nascosto nella frase "vedrai che quando inizia a mangiare dorme tutta la notte"... ma quando mai? Cioè magari per qualche bambino è vero, del resto i bimbi "mangiaedorme" esistono a quanto pare, però... permettetemi di essere scettica, i bimbi secondo me apparte i primi tre mesi non si svegliano per fame, si svegliano e basta. Non lo fanno per dispetto, sono bambini! Comunque non per questo dobbiamo rinunciare a dare gli orari che sono importantissimi!
10) Merende e vizi vari. L'ho lasciato per ultimo perchè beh... qui veramente è a discrezione di ognuno. Conosco bambini di 3-4 anni che non hanno mai assaggiato una caramella o una cioccolata e mamme che ne vanno fiere. Altri di 2 anni che fanno merenda abitualmente con un sacchetto di patatine fritte e mamme che non se ne preoccupano. Io dico che la virtù sta nel mezzo, come sempre, e poi secondo me negare a priori una cosa senza che venga data la possibilità di decidere se una cosa piace o meno non mi sembra giusto. Io a Caterina, dopo 1 anno, ho fatto assaggiare un po' di tutto e vedo che mangia ma non abusa, cioè se gli va una caramella (tipo zigulì non è che gli do le rossana per dire...) gliela dò, se me ne chiede un'altra indago: hai fame? Se mi dice di sì gli propongo un'altra cosa. Così diciamo che lei non vive dei divieti e non cerca spasmodicamente niente, poi sarò anche fortunata, lei non è particolarmente golosa, l'unica cosa su cui devo impuntarmi è il gelato che ne mangerebbe a secchi! Quindi diciamo il consiglio è: ogni tanto qualche gratificazione mangereccia diamogliela a questi bambini ;)

Ho finito. Non so se può essere utile a qualcuno, sicuramente alle mie amiche e neomamme sì, e visto che sono lontane e a volte è complicato fare una telefonata mentre con una mano si regge il pupo e con l'altra si prepara la pappa spero che gli serva!

1 commento:

Lascia un commento...