venerdì 7 novembre 2014

Non un post politico...una riflessione

Cara Italia,
ti scrivo queste due righe perchè da qualche tempo ci siamo perse di vista, ti sento lontana come non mai, ti sento vittima e complice di 1000 luoghi comuni che ho sempre odiato. Sempre più spesso ultimamente sento il tuo nome vicino a parole che non mi piacciono come default, bancarotta, baratro, ingiustizia, "cose fatte all'italiana" o ancora "eh questa è l'Italia..." e sono preoccupata per te. Sai che sono sempre stata una tua fan, ho sempre pensato che tu fossi il paese più bello del mondo. Ho sempre pensato di essere una privilegiata per il solo fatto di essere nata in una delle culle della cultura mondiale, in un paese geograficamente ricco di biodiversità, in un bacino, quello mediterraneo, baciato dal sole, in un posto dove il cibo è una continua esplosione di sapori, dove il paesaggio e l'arte riempiono cuore e occhi fino a farli scoppiare. Purtroppo però ultimamente si affaccia sempre più spesso nella mia testa il pensiero che altrove si possa stare meglio, non nel mio cuore, nella mia mente, perchè a volte bisogna anche ragionare con la testa. Mi trovo a pensarlo quando vedo quanto in basso siamo caduti, a quante piccole ingiustizie ogni giorno siamo stati abituati ad alzare le spalle, come se fosse normale, quante cose, sbagliate, ci fanno venire il mal di pancia ma che poi, per andare avanti, siamo costretti ad ingoiare un malox e buttarcele dietro alle spalle e a volte mi chiedo: ma perchè? Per chi? Perchè alzare le spalle ad un dottore che non risponde volutamente al telefono, ad un responsabile della sicurezza che non vigila, ad una maestra che si appella ad un regolamento unilaterale quando noi mamme passiamo sopra al fatto che loro NON fanno il loro lavoro? Perchè?Come siamo arrivati ad abituarci a queste cose? Ai governi che governano senza che nessuno li abbia votati? Perchè non ci stupisce che siano altro stati a decidere i Nostri capi di stato? Quando gli Stati Uniti sceglievano i capi di stato per gli stati sudamericani si parlava di dittatura, perchè se la Germania impone a noi un leader si parla di stabilità? Tante cose non capisco di te Italia ma so che il mio immenso amore per te e il mio orgoglio di essere italiana stanno lentamente diminuendo e mi dispiace.    

1 commento:

  1. Anche a me :).
    E non credo che sia un discorso politico. E' un discorso di civiltà. Brava e grazie :)

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