venerdì 12 dicembre 2014

16 Novembre 2014

Cate, PiccolaPeste, terremoto di casa, tu che quando parli tremano i piatti e quando urli spacchi i bicchieri. Tu che già nella pancia non stavi mai ferma. Tu che appena nata hai fatto vedere subito tutta la tua energia, tu che non dormivi neanche a sedarti, che nelle foto hai piedi sempre così sfocati che sembra tu ne abbia quattro. Tu che a sei mesi hai detto le tue prime parole “mamma e babba” insieme, quasi a non voler fare torto a nessuno, tu che a 18 mesi facevi delle arringhe che neanche un pubblico ministero. Tu che non ti fermi neanche con la febbre a 40°, che non sei stanca neanche dopo aver corso i 400 metri o sciato un intero pomeriggio. Tu dura e imperturbabile ma tenera e dolce come una frolla al tempo stesso. Tu che i tuoi 5 anni li hai vissuti intensamente, esaltandoti ed entusiasmandoti per tutto, a te io auguro che almeno i prossimi 50 siano invasi dallo stesso entusiasmo e dalla stessa voglia di vivere. Ti auguro di guardare alla vita sempre con questo stesso stupore, di essere sempre attiva, decisa ma tenera, di mantenere la tua faccia tosta e la tua curiosità. Ti auguro di rimanere un fiume in piena, un’energia trascinante. Fai tesoro di tutte le emozioni, vivile a fondo, come adesso, piangi e ridi tantissimo, fortissimo, perché ti servirà, perché crescendo ti sarà sempre di più richiesto di appiattirti, di uniformarti… non farlo mai. Pensa fuori dagli schemi, pensa con la tua testa, pensa come se avessi sempre 5 anni. Non trattenere il pianto, non trattenere il riso, non girarti se vedi qualcosa che non va, domandati invece il perché, sii curiosa, sii generosa e sii sempre te stessa.   

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